Doppio sogno

Da Queer ad Homo Faber il caldo settembre veneziano di Luca Guadagnino
di Giovanna Tissi
  • martedì, 3 settembre 2024

Grazie alla scelta visionaria di Luca Guadagnino, per la prima volta il visitatore di Homo Faber, alla Fondazione Giorgio Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore dall’1 al 30 settembre, è invitato ad entrare e ad immergersi nell’immaginifico set di The Journey of Life, l’attesissima mostra sotto la sua direzione artistica, dove il fare artigiano è il protagonista universale di un racconto sulla vita umana, sviluppata in dieci ineludibili tappe, dalla nascita all’aldilà. Ciascuna riunisce in spazi unitari di mirabilia quanto esteticamente straordinario risulta ai sensi l’ordinario viaggio della vita, offrendo un’esperienza inedita al pubblico cinefilo e non proprio grazie all’allestimento immersivo come la scenografia di un film o, meglio ancora, come un’installazione artistica site-specific, nata dal dialogo ad hoc instaurato con la magnificenza del complesso architettonico e paesaggistico della Fondazione Giorgio Cini. Fonti d’ispirazione sono per Guadagnino «Venezia, la sua storia come città d’arte, Carlo Scarpa e l’architetta italo-brasiliana Lina Bo Bardi», che in maniera diversa e propria hanno disegnato il futuro, così come fa oggi lo stesso regista, assecondando la realtà con una necessaria dilatazione immaginifica.

Homo Faber – The Journey of Life
1-30 settembre
Isola di San Giorgio, Venezia
www.homofaber.com

William S. Burrough
Dalla pagina allo schermo: Queer di William S. Burrough secondo Guadagnino
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