A Simple Silence

di Riccardo Triolo
  • sabato, 31 agosto 2024

Le arti immersive hanno ingressi diversi e altrettanti esiti estetici. A questo punto, maturità del mezzo vuole che sia possibile distinguerne istanze originarie e traiettorie. Craig Quintero, ormai presenza stabile e certissima a Venice Immersive, entra nell’arte immersiva attraverso il teatro come direttore della compagnia Riverbed Theatre di Taipei. Ed è diverso affacciarsi alle XR passando attraverso l’arte scentica, piuttosto che attraverso il videogame. Due ingressi differenti, tra i molti possibili, con esiti espressivi ed estetici molto connotati. E promettenti per un mezzo, o piuttosto un nuovo ecosistema di tecnologie e linguaggi, che da una decina d’anni a questa parte ha seminato molto, a maggese, con raccolti discontinui.
Quintero ha una visione precisa, nitida. E questo non si nota soltanto dal nitore delle immagini a 360° che sa girare con meticolosità kubrickiana, è chiaro soprattutto dalle sue scelte estetiche. Il trittico che si conclude con A Simple Silence, il pezzo in Concorso quest’anno a Venice Immersvie, vive dell’immaginario di un regista che ha progressivamente e intenzionalmente violato i confini del teatro e delle arti sceniche, in un magistrale gioco di prossimità, di connessioni, di richiami urgenti alla presenza spettatoriale viva, di carne, di corpi e di sogni.
Il suo teatro immersivo si svolge tutto in uno spazio onirico, intrapsichico, dove prevale una sorta di montaggio delle attrazioni che regala al video a 360° un senso che prima non aveva. Niente bruschi scavalcamenti di campo, ma spazi coesi e coerenti, pensati con un occhio al teatro, alla sua fissità, e uno al cinema. L’immagine ha una coerenza plastica notevole e la fruizione ne risulta incantata, sospesa in una condizione ipnagogica in cui il simbolico prevale sul referente oggettivo. Ingressi, uscite, movimenti, sguardi, apparizioni: tutto è felicemente elementare e concettualmente complesso in A Simple Silence. Come nelle migliori opere d’arte, in cui un miracoloso equilibrio estetico segna un’evoluzione linguistica dalla quale non si può più prescindere.

A SIMPLE SILENCE
di Craig Quintero (Taipei, 12’)

LATEST
D81awards
Daily 81 Music Awards
limelight-495x495
End credits
BARBERA_2024
Cinema, linfa vitale
LEONE
I Premi collaterali di Venezia 81
pupi-avati
Pupi Avati
takeshi-kitano
Takeshi Kitano
FrontPage_31-74
Milestone & Wilder
hisgirlfriday1940
Vite in prima pagina
COLUMNS

Iscriviti alla nostra newsletter

Riceverai giornalmente il Daily 2024, Magazine ufficiale dell’81. Festival del Cinema di Venezia

Autorizzo il trattamento dei miei dati per l’invio delle newsletter di VeneziaNews. Leggi l’informativa completa qui