La mostra, curata da Marino Barovier, documenta la presenza del vetro muranese alla Biennale tra il 1912 e il 1930 (dalla X alla XVII edizione) attraverso un’accurata selezione di 135 opere, molte delle quali di grande rarità, provenienti da importanti istituzioni museali e da collezioni private. Il vetro muranese trova progressivamente spazio all’interno della Biennale prima grazie gli artisti che lavorano questo straordinario materiale, poi grazie all’apertura alle Arti Decorative, che fino al 1930 venivano accolte nel Palazzo dell’Esposizione insieme alle cosiddette Arti Maggiori.