L’artista californiano Bobbie Moline-Kramer presenta un’installazione che abbraccia sia il tempo che lo spazio, combinando i fatti con il misticismo, la mitologia con la matematica e la tecnica tradizionale rinascimentale con la tecnologia di stampa informatica del XXI secolo. Nel lavoro di Antonio Pauciulo l’atto di dipingere è un processo performativo per creare e distruggere l’immagine, al fine di consentire l’accumulo di immagini impreviste all’interno del dipinto. Un tipo di pittura che è una sorta di “creatura artificiale”.