Il viaggio erratico di Caroline Dantheny disegna un arcipelago che copre distanze infinite e lega attraverso il generoso gesto pittorico esperienze apparentemente lontane. Per vent’anni l’artista esplora l’India. Nel 2011 trascorre cinque anni a Chennai accanto al maestro Jean-François Lesage e alle ricamatrici di Vastrakala. Nel 2019 attraversa l’oceano per approdare alla Tonnara di Scopello in Sicilia. Riparte alla volta di Venezia e qui trascorre i due anni della pandemia. Nelle continue esplorazioni di luoghi e dimensioni Dantheny si libera dal superfluo per porsi in una dimensione intima ed essenziale, potente e catartica. Uno stato emotivo, più largamente esistenziale diremmo, che trova piena corrispondenza nei suoi ultimi lavori qui in mostra.