Donatello, Antonio Rizzo, Pietro, Tullio e Antonio Lombardo, fino a Jacopo Sansovino e Alessandro Vittoria: le opere sottolineano la varietà interpretativa della tecnica scultorea, la ricchezza di materiali usati, le potenzialità espressive e le declinazioni estetiche all’interno di un contesto storico-artistico che troppo spesso predilige, nel discorso su Venezia, la pittura. La mostra restituisce i momenti più significativi di una vicenda ampia e diramata, assai più di ciò che convenzionalmente si immagina e si ritiene, quale fu quella della produzione scultorea in ambito veneto dal primo Rinascimento alla tarda Maniera.