DA VIVARINI A TIEPOLO

Nuove acquisizioni per le Gallerie dell’Accademia
22 Giugno 2023

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1 Ottobre 2023

Le Gallerie dell’Accademia sono in costante movimento, vive e impegnate in un’incredibile e continua definizione espositiva. I lavori di riqualificazione dell’esistente e la ridefinizione di sale e percorsi hanno portato a nuovi allestimenti pensati per valorizzare al massimo la fruizione dell’ingente patrimonio artistico. Ma non solo, le Gallerie sono un luogo aperto e in costante ampliamento come testimonia la mostra Da Vivarini a Tiepolo. Nuove acquisizioni per le Gallerie dell’Accademia, curata da Michele Nicolaci e inaugurata il 22 giugno nel nuovo spazio (Sala XVI) destinato a mostre dedicate a temi specifici, parte delle cosiddette “Sale palladiane” del Museo, appena restaurate e riaperte.

Dieci nuove opere fino ad adesso inedite perché appartenenti o a collezioni private o inaccessibili, comprate di recente dallo Stato per oltre un milione di euro, che arricchiscono la collezione dell’Accademia: le tre tavole di Bartolomeo Vivarini, verosimilmente appartenenti al registro superiore del Polittico dei Tagliapietra, già conservato alle Gallerie; il dipinto inedito Sansone e Dalila della straordinaria pittrice veneziana Giulia Lama; la Scena della vita di San Pietro Martire di Antonio Vivarini, parte probabilmente di un polittico smembrato già documentato nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo; la Coppia di amanti (La dichiarazione), un intenso dialogo amoroso di Bonifacio de’ Pitati; la tela di notevoli dimensioni con Cristo davanti a Caifa di Pietro Ricchi, una delle sue opere migliori, ispirata a lontani modelli caravaggeschi “a lume di candela”; la piccola e inedita tela montata su tavola di Francesco Fontebasso, di guizzante e fresca stesura, il Matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria e Estasi di santa Teresa d’Avila; un bellissimo foglio recto/verso di Giambattista Tiepolo, il primo che va ad arricchire il Gabinetto Disegni e Stampe del Museo, in cui il Maestro con pochi magistrali tratti e leggere ombre a inchiostro acquerellato definisce due splendide immagini di uomo e ragazzo. Si tratta delle cosiddette “teste di fantasia”, un genere che godette di grande apprezzamento nella Venezia del Settecento.
Ognuna delle nuove opere porta con sé una storia unica e a volte singolare, vi invitiamo a scoprirla.

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