Conosciuto per la sua sensibilità nei confronti dello spazio e del tempo, del concetto di storia personale e collettiva, Danh Vō è stato invitato a pervadere con la sua visione l’architettura labirintica della Fondazione Querini dove una fitta teoria di elementi antichi, moderni e contemporanei si susseguono in un emozionante viaggio nei secoli. Affiancato da Chiara Bertola, Danh Vō, nella doppia veste di artista e curatore, pone in dialogo la sua pratica artistica con l’opera di Park Seo-Bo (1931), iniziatore del movimento artistico coreano Dansaekhwa (pittura monocroma), e di Isamu Noguchi, scultore, architetto, designer e scenografo statunitense di origini giapponesi.