Genesis nasce dalla ricerca di Lee Maelee (Repubblica di Corea, 1963) attorno ai temi più profondi che riguardano l’essere umano e la sua storia, a tutto ciò che è legato all’esistenza e all’essere. Le sue opere vogliono rappresentare un medium tra il passato, il presente e il futuro, una sorta di veicolo della memoria collettiva. L’esposizione, curata da Thalia Vrachopoulos, raccoglie un insieme di trentasei dipinti realizzati trascrivendo in polvere d’oro a 24k frasi dalla Genesi della Bibbia e da altre fonti religiose non cristiane, tradotte in diverse lingue, Latino, Greco, Ebraico, Inglese e Coreano.