Da antropologo e fine studioso, l’artista mette in mostra tutta la sua sensibilità, affrontando temi che pur se riferiti a un passato remoto diventano attuali nella misura in cui l’uomo si pone davanti alle manifestazioni contemporanee di una Storia immutabile. L’arte è uno strumento interpretativo che legge dove si fa fatica a mettere a fuoco. La mostra è un viaggio di riflessione che si snoda secondo un percorso fortemente intensivo, una sorta di “spazio rituale mistico” diviso in tre sezioni, che alla fine sfocia in un’emersione di speranza e rinascita, dal benefico effetto estetico e contemporaneamente emotivo.