Max Halberstadt (1882-1940) è stato uno dei fotografi ritrattisti più famosi nella Amburgo degli anni ‘20 del Novecento. La sua popolarità è dovuta, non da ultimo, alle fotografie iconiche del suocero Sigmund Freud, divenute presto i ritratti ufficiali del padre della psicoanalisi ancora oggi utilizzate in tutte le pubblicazioni che lo riguardano.Nonostante ciò, il nome di Max Halberstadt è purtroppo quasi dimenticato oggi. Indagando sul cognome e sulla storia paterna, Michèle Halberstadt intraprende un intrigante viaggio verso la riscoperta di una figura tutt’altro che marginale nella storia della fotografia tedesca.