Prima personale in Italia interamente dedicata alla visione trasgressiva dell’artista londinese di origini indiane Raqib Shaw (Calcutta, India, 1974). Lo spettatore si trova davanti a un film in bilico tra fantasia e opulenza e a dodici dipinti pieni di dettagli intricati, colori saturi e superfici ingioiellate, che mascherano la natura intensamente violenta di queste immagini. La mostra attraversa tempo e spazio, accompagnando lo spettatore in un sorprendente viaggio autobiografico che va dalla Venezia dei maestri rinascimentali alla Londra moderna, fino ad arrivare alla terra natale dell’artista, il Kashmir.