Ampia retrospettiva dedicata a Sabine Weiss (1924-2021), tra le maggiori rappresentanti della fotografia umanista francese insieme a Robert Doisneau, Willy Ronis, Edouard Boubat, Brassaï e Izis. Unica donna del dopoguerra ad aver esercitato questa professione così a lungo e in tutti i campi della fotografia – dai reportage ai ritratti di artisti, dalla moda agli scatti di strada, con particolare attenzione ai volti dei bambini, fino ai numerosi resoconti visivi di viaggi – Sabine Weiss ha potuto partecipare attivamente alla costruzione di questo percorso espositivo, aprendo i suoi archivi personali conservati a Parigi, strumento indispensabile per poter raccontare la sua straordinaria storia e il suo lavoro.