Articolato in due sedi, nel Padiglione canadese ai Giardini e presso i Magazzini del Sale n.5, il progetto di Stan Douglas (Vancouver, 1960) delinea – facendo uso di una combinazione di fotografia e videoinstallazione – un parallelo tra i moti che attraversarono l’Europa nel 1848 e quelli che interessarono più latitudini nel 2011, fra cui la Primavera araba, le manifestazioni di Occupy Wall Street negli Stati Uniti e le proteste in Gran Bretagna contro le misure di austerity. La riflessione di Douglas si concentra sulle cause che generarono questi conflitti e sul modo in cui vennero affrontati dai media e consegnati alla storia, anche attraverso lo sguardo sempre più capillare e incontrollato dei social media.