Forte di un’esperienza trentennale sul tema dell’interconnessione tra gli esseri viventi e i valori socio-ecologici delle loro relazioni, l’artista ha creato un “laboratorio estetico” in cui sono contenuti 40 grandi rilievi, sculture e installazioni realizzati su carta di gelso. Un esempio di riproduzione e circolazione ecologica grazie alla particolare resistenza al tempo di un materiale di durata millenaria. Il contesto della mostra è ulteriormente e qualificatamente caratterizzato dalla struttura architettonica site-specific Hanji House progettata da Stefano Boeri, capace di indagare in maniera originale sul ruolo dell’arte e dell’architettura in rapporto ai temi drammaticamente contemporanei del cambiamento climatico e del declino della biodiversità.