L’installazione multi-sensoriale di Firouz Farman Farmaian è composta da dieci Shirdak,i tradizionali tappeti di feltro bianco usati nelle yurte kirghise, sui quali l’artista ha disegnato i vessilli di altrettante comunità dell’antica Turan, una vasta regione dell’Asia centrale abitata da tribù nomadi. L’artista si è avvalso della collaborazione di un gruppo di artigiane kirghise abili nel restringere e opacizzare le fibre di lana utilizzando il calore e la pressione dell’acqua. Una monumentale cupola a pozzo aggiunge all’installazione un’atmosfera che richiama uno spazio sacro cerimoniale.