Attraverso una duplice visione della città di Beirut, Ayman Baalbaki e Danielle Arbid ci accompagnano in un viaggio simbolico che si insinua nelle pieghe più profonde del Libano, un Paese da molti anni al centro di stravolgimenti sociali, economici e politici. Il video di Arbid si moltiplica negli specchi convessi posizionati da Baalbaki in un monumentale grattacielo in costruzione. Ed è proprio in questa rappresentazione distorta della capitale, città martire ma anche culla di nuove potenzialità per il futuro, che le trame del progetto libanese confluiscono in una riflessione politica e poetica al tempo stesso.