Nove sale e oltre sessanta lavori prodotti dagli anni ‘50 agli anni ‘80. A sessant’anni dalla partecipazione dell’artista alla Biennale Arte del 1962, in cui venne chiamata a rappresentare gli Stati Uniti, Louise Nevelson (Kiev, 1899-New York, 1988), figura rivoluzionaria dell’astrazione americana, torna a Venezia con un’ampia ed articolata esposizione. Profondamente legate ai risultati del Cubismo e del Costruttivismo, le opere di Nevelson incorporano combinazioni inaspettate di forma e materia. In mostra le iconiche e monumentali sculture dipinte insieme a importanti collage, opere-manifesto della sua instancabile sperimentazione sullo spazio. La mostra è curata da Julia Bryan-Wilson.