Interamente girato a Upolu, Sāmoa, e realizzato nell’arco di otto anni con un cast locale e una troupe di oltre ottanta persone, il video di Yuki Kihara (1975) indaga in modo eloquente e provocatorio una serie di questioni critiche che interessano l’isola polinesiana dove l’artista è nata. Con uno sguardo rivolto ai quadri di Gauguin, il film racconta episodi legati all’ecologia e al cambiamento climatico, soffermandosi su aspetti sociali e politici quali la discriminazione delle minoranze locali – in particolare la comunità gender fluid Fa’afafine, con la quale l’artista ha lavorato a stretto contatto – e gli effetti dei processi di decolonizzazione sulla comunità.