Celebrato da critica e pubblico per l’estetica raffinata e l’avanguardia stilistica, Touch Me Not, film che parla delle difficoltà di tre persone con il contatto fisico, fece vincere ad Adina Pintilie (Bucarest, 1980) l’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2018. Ora la regista rumena prosegue in chiave artistica la sua riflessione sul corpo come portatore e simbolo di concetti contrastanti, legati tanto all’intimità e alla sessualità quanto alla solidarietà tra individui appartenenti al medesimo, frammentato paese. Pintilie sfida così convenzioni sociali e visive, edificando la sua cattedrale del corpo su nuove sintassi e inedite grammatiche espositive.