L’imprevisto, il perturbante, il non convenzionale: I Did not Leave a Sign è una mappa esistenziale che fornisce i punti di riferimento per orientarci nel dolore, un manifesto di amore e crisi che eleva la nostra esistenza al di sopra delle paure e delle insicurezze che ci trasformano in esseri disincarnati e scollati dal mondo. La proposta dello Zimbabwe guarda nel profondo di ciascuno di noi e ci sprona a ricercare storie di armonia e ispirazione per far sì che possiamo accogliere nel nostro mondo interiore l’inclusione, la gentilezza, la magia, l’appartenenza.