Muoto, uno studio di architettura fondato a Parigi da Gilles Delalex e Yves Moreau, in collaborazione con Georgi Stanishev e Clémence La Sagna per la scenografia, curatore associato Jos Auzende e Anna Tardivel per la programmazione, è il team che ha firmato Ball Theatre, progetto ideato per rappresentare la Francia alla Biennale 2023. I curatori hanno optato per un’architettura costruita in grado di offrire ai visitatori un’esperienza spaziale, estetica e sonora. Il ruolo dell’architettura non è più quello di rappresentare o di essere rappresentata come immagine, ma deve essere reale, tangibile e concreto per diventare un luogo dove si sperimenta la vita, la società e il futuro. L’invito è di non evitare l’architettura, ma di praticarla e sperimentarla. Ogni mese infatti, ricercatori, studenti, artisti e pensatori sono invitati ad abitare lo spazio-mostra per una settimana, trasformando il Padiglione in un luogo di celebrazione e discussione. Il progetto propone un teatro a forma di globo ricoperto da uno strato di alluminio argentato. Lo scopo di questa scenografia è quello di ospitare un palcoscenico in cui gli artisti e il pubblico possano interagire. L’intervento si estende alle sale attigue, dove oggetti riciclati e recuperati riflettono un sentimento di speranza e nostalgia, il desiderio di ricostruire un futuro ancorato al passato.