Da uno sfruttamento più consapevole delle risorse naturali emergono nuovi paradigmi che le future generazioni possono fare propri utilizzando il potere sconfinato dell’immaginazione e della creatività, al fine di elaborare soluzioni sempre più a misura d’uomo. Lo spazio montenegrino, che si configura come un microcosmo che riproduce una piazza, una casa, un piccolo paese e una grande città, suggerisce di guardare al passato del Paese nello stesso modo in cui ci si avvicina ad una lezione grazie alla quale si impara a scrivere, o a riscrivere, le regole dell’abitare.