Il monastero benedettino dell’Isola di San Giorgio diviene lo scenario naturale della partecipazione della Santa Sede a questa Biennale Architettura. Protagonista assoluto all’interno delle sale espositive è l’intervento dell’architetto portoghese Álvaro Siza che accompagna i visitatori verso il giardino, il luogo della contemplazione. L’orto rappresenta un modello del rapporto con il creato, una rappresentazione apparentemente frugale e modesta che svela però un omaggio all’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, fonte di ispirazione del progetto nello spazio aperto dell’abbazia. È un’architettura viva, figurale, ‘in uscita’, che rappresenta un intenso manifesto politico e poetico su cosa sia o possa diventare l’incontro tra esseri umani.