Il progetto sloveno propone un nuovo punto di vista sull’efficienza energetica in architettura, questione troppo spesso affidata alla sola tecnologia e nascosta ‘dietro le pareti’. L’efficienza energetica viene letta ancora come una componente separata e indipendente dalla progettazione complessiva di un edificio e, di conseguenza, l’ecologia in architettura viene percepita come una regola restrittiva imposta da rigide condizioni tecniche e legislative, quindi, in qualche modo, subita. Sostituendo il termine “efficienza energetica” con il più consono “ecologia” il team curatoriale si interroga su come questa possa essere utile all’architettura prendendo in considerazione una serie di edifici tradizionali europei nella progettazione dei quali, a differenza di quanto accade seguendo la prevalente pratica contemporanea, il tema viene affrontato in modo olistico, come parte intrinseca della progettazione architettonica.