(2024, Georgia, Francia, Italia, 134')
Un bambino muore durante il parto. Le circostanze sospette fanno pensare che Nina, l’ostetrica che ha assistito l’operazione, aiuti ad abortire illegalmente le donne in difficoltà. Il film affronta il tema della vita e della morte, esplorando la dicotomia e convergenza tra esistenza e maternità.
Nata in Russia e cresciuta in Georgia, la regista e sceneggiatrice georgiana Dea Kulumbegashvili ha studiato alla Colombia University a New York. Nel 2014, ha esordito al Festival di Cannes con il cortometraggio Ukhilavi sivrtseebi, che affronta tematiche famigliari. Il suo primo film, Naked Sky rinominato Beginning (2020), è stato sovvenzionato dal Festival Internazionale di Rotterdam, vincendo la residenza al Festival di Cannes e altri riconoscimenti dal Sofia e Sarajevo Film Festival.
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