(2023, Francia, 115')
Laurent, attore cinquantenne, ed Hélène, pianista quarantenne, si ritrovano quindici anni dopo la loro relazione, la cui fine lei non ha ancora saputo metabolizzare. Dal momento del loro distacco di tempo ne è passato, ognuno ha preso la propria strada e le ferite di quella rottura si sono rimarginate lentamente, o almeno così sembra: lui, attore di successo, attraversa una crisi professionale ed esistenziale dopo il rifiuto di un ruolo a teatro; lei porta avanti l’attività di insegnante di pianoforte in una piccola città di mare. Quando si incontrano casualmente in un centro termale, i ricordi si susseguono rapidi nelle menti di entrambi.
Regista e sceneggiatore nato a Rennes nel 1966, autore della celebre trilogia dedicata al mondo del lavoro che ha visto protagonista Vincent Lindon (La Loi du marché del 2015, En guerre del 2018 e Un autre monde del 2021), premiato a Cannes per la sua interpretazione nel primo capitolo. Il suo Une vie, tratto dal romanzo omonimo di Guy de Maupassant, viene presentato in Concorso a Venezia nel 2016, vincendo il premio FIPRESCI attribuito dalla Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica.