(1966, Francia, 94')
Un amore di poche parole su un’isola di poche persone. Edgar, scrittore sposato con Mylène, passeggia fantasticando sugli abitanti del villaggio che li ospita traendone materiale per il suo romanzo, ma queste sue finzioni finiranno per dal luogo ad una partita di scacchi i cui pezzi sono le ‘creature’ delle sue stesse fantasie.
Tra convinzioni e amore, finzione e realtà, Agnès Varda, ispirata da un inverno passato su un’isola, periodo nel quale scrisse la sceneggiatura, dà spazio alla sua vena più sperimentale creando un dramma sci-fi che non ebbe successo. La regista stessa ha più volte dichiarato la sua insoddisfazione nei confronti della pellicola, rimproverandosi di non aver osato abbastanza.