(2023, Giappone, 103')
Ryūichi Sakamoto è stato uno dei compositori più significativi del ventesimo secolo, artista dagli interessi trasversali e dalla curiosità onnivora che trovò ottimo ambito di espressione nella realizzazione di leggendarie composizioni per il cinema, come quelle nate dal sodalizio con Bernardo Bertolucci per L’ultimo imperatore e Il tè nel deserto, o come l’indimenticabile colonna sonora Furyo, per citarne solo alcune. Ormai debilitato dalla malattia, nel 2022 raccoglie gli sforzi impegnandosi nei 20 brani che vediamo eseguiti nel film, accuratamente selezionati per descrivere le diverse tappe di una carriera poliedrica e visionaria. Il figlio Neo Sora firma questo documentario voluto dallo stesso Sakamoto a pochi mesi dalla sua scomparsa avvenuta nel marzo 2023, a testimoniare la chiara volontà di un grandissimo artista di lasciare una sorta di testamento spirituale alle generazioni future.
Neo Sora è un regista, traduttore e artista che vive e lavora tra New York e Tokyo. Dei suoi lavori hanno trattato «Variety» e «Cahiers du Cinéma», mentre «Filmmaker Magazine» lo ha inserito tra i 25 volti nuovi del cinema indipendente. Le sue installazioni di videoarte sono state esposte in tutto il mondo, dalla Biennale di Singapore del 2019 alla Dojima River Biennale dello stesso anno, fino al Watari-um Museum of Contemporary Art e al Reborn-Art Festival nel 2017.