Dopo aver presentato, nel 2021, il documentario GES-2, Nastia Korkia torna quest’estate al Lido. Ma, nel suo film, la stagione estiva diventa un breve intervallo, una “capsula del tempo” per preservare l’innocenza dell’infanzia in tempo di guerra. Nella campagna russa, la quotidianità della piccola Katya e dei suoi nonni sembra sfuggire solo in apparenza alla lenta e silenziosa penetrazione del veleno del conflitto. Per la regista russa, esule in Germania e co-direttrice, dopo l’invasione dell’Ucraina, del documentario Dreams about Putin, questo film non è solo una “presa di coscienza personale”, ma la speranza che le prossime generazioni possano prendere scelte diverse.