(2023, Italia, Svizzera, Polonia, Francia, 100')
È la notte che accompagna il nuovo millennio, il 31 dicembre 1999 al Palace Hotel, un lussuoso albergo all’interno di un castello immerso tra le innevate montagne della Svizzera. Per questo speciale Capodanno l’albergo è pronto a ospitare personaggi ricchi ed eccentrici che vogliono trascorrere una serata straordinaria e indimenticabile. Ad esaudire i desideri e le elevate pretese degli ospiti c’è il manager dell’hotel insieme ad un nutrito gruppo di collaboratori tra camerieri, facchini, cuochi e receptionist, attenti ad ogni dettaglio per la felicità degli ospiti. Ma l’assurdità e l’imprevedibile degrado che raggiungeranno la festa e i suoi partecipanti sono fattori del tutto imprevedibili…
Regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico polacco naturalizzato francese, nato a Parigi nel 1933. Dopo l’esordio de Il coltello nell’acqua (1962), presentato a Venezia, che gli vale la prima candidatura agli Oscar, gira due thriller in Francia, Repulsione nel 1965 e Cul-de-sac nel 1966. Nel 1968 si trasferisce negli Stati Uniti dove gira Rosemary’s Baby, con il quale ottiene una seconda candidatura all’Oscar. Nel 1974 Chinatown ottiene undici nomination all’Oscar. Tornato in Francia, gira L’inquilino del terzo piano (1976), di cui è anche protagonista. Con Il pianista ottiene la Palma d’Oro a Cannes nel 2002 e l’Oscar per il miglior regista nel 2003. A Venezia presenta in Concorso Carnage nel 2011 e L’ufficiale e la spia nel 2019, che vince il Leone d’Argento – Gran premio della giuria.