(2023, USA, 39')
Il londinese Henry Sugar (Benedict Cumberbatch) è un cittadino benestante con una passione smodata per le scommesse e per il brivido del rischio. Venuto a conoscenza del caso di un uomo, in India, capace di “vedere senza utilizzare gli occhi”, Sugar si adopererà per entrare in possesso del libro che spiega questa tecnica, con intenzioni di sicuro non dettate dalla pura e semplice volontà di imparare. Tratto dall’omonimo racconto di Roald Dahl, che in questo film è anche un personaggio interpretato da Ralph Fiennes, The Wonderful Story of Henry Sugar è la seconda incursione di Anderson nel mondo dello scrittore britannico dopo Fantastic Mr. Fox (2009).
Nato a Houston, Texas, nel 1969, Wes Anderson è tra i registi più significativi della propria generazione. Uno stile visionario e pittorico unico al mondo rende ogni suo film riconoscibile dalle primissime inquadrature, fin dal primo lavoro che lo ha portato alla ribalta, Rushmore, del 1998. Con I Tenenbaum (2001) e Gran Budapest Hotel (2014) ottiene candidature agli Oscar e grande successo di pubblico, vincendo l’Orso d’argento a Berlino con la seconda pellicola. Già presente a Venezia nel 2007 con Il treno per il Darjeeling e nel 2018 nella sezione VR con un documentario sul lungometraggio L’isola dei cani, riceve al Lido il Premio Cartier Glory to the Filmmaker 2023, in occasione della presentazione fuori concorso di The Wonderful Story of Henry Sugar, che sarà trasmesso da Netflix a partire dal 13 ottobre. In settembre uscirà nelle sale italiane anche Asteroid City, ambientato nell’America paranoica degli anni ’50 e interpretato da un cast stellare, passato in concorso a Cannes lo scorso maggio.
La meravigliosa storia di Henry Sugar, il racconto da cui è tratto il film di Wes Anderson