Regista etiope-americana e scrittrice che indaga le frizioni tra identità, percezione, vocazione digitale, disposizione nostalgica, attraverso strategie di narrazione speculative ed emancipatorie, con una lente transculturale, femminista e post-coloniale. Ainslee ha sviluppato un linguaggio narrativo e visivo sperimentale in Ferenj: A Graphic Memoir in VR, il suo debutto alla regia. Questa esperienza afrosurrealista, memoir grafico-sperimentale ambientato in un paesaggio onirico, esplora il significato di “casa” valorizzando l’identità mista etiope-americana dell’autrice, cresciuta a Cleveland, Ohio, e poi vissuta ad Addis Abeba.