Inizialmente Alice Rahon trova la propria espressione artistica attraverso la poesia, influenzata dallo stile surrealista del primo marito Wolfgang Paalen, con cui rievoca l’infanzia, l’infermità e la nostalgia. Trasferitasi in Messico, dove stringe un’importante amicizia con Frida Kahlo e Diego Rivera, inizia a dipingere dapprima servendosi di acquerelli e poi di colori a olio, ma sperimentando anche altre tecniche, in special modo quelle legate alla struttura, mostrando l’influenza di Rufino Tamayo, tra le prime ad utilizzare la sabbia e lo sgraffito. Le sue opere primitive, oniriche e intensamente poetiche, seppur di matrice surrealista, insieme a quelle di Carlos Mérida, Gunther Gerzso e Paalen sanciscono l’inizio dell’astrattismo nel Messico degli anni ‘40.