Cresciuta in un ambiente intellettuale e politico occidentalizzato tra Egitto, Francia e Inghilterra, Nimr ha studia alla Slade School of Fine Art di Londra e frequenta lo studio del post-impressionista Walter Sickert. I suoi primi dipinti sono popolati di figure dalle lunghe silhouette, bagnanti, pescatori, figure religiose. Negli anni ‘30 entra in contatto con il Surrealismo, prima a Londra, poi a Parigi con Henry Miller, infine al Cairo, dove si unisce ad Art et Liberté, movimento di artisti convinti che il Surrealismo potesse affrontare l’ascesa del nazionalismo. Dopo la tragica perdita dell’unico figlio, Nimr dipinge i quadri più oscuri del suo periodo surrealista, opere incarnate da una sensualità angosciante, segnata da un pessimismo opprimente e minaccioso.