BAYA MAHIEDDINE

1931, Fort de l’Eau (present day Bordj El Kiffan), Algeria
1998, Blida, Algeria

Pittrice autodidatta, ad appena 16 anni cattura l’attenzione di Picasso e Matisse, colpiti dalle sue creazioni tanto colorate e spontanee, genuinamente ‘infantili’. Utilizzando la tempera come strumento principale, ma realizzando anche lavori in ceramica, Baya Mahieddine raffigura un mondo senza uomini, animato da un immaginario panorama di figure femminili sgargianti e luminose che non è possibile far aderire ad alcun genere o movimento precisi. I suoi colori brillanti, le forme audaci e le linee fluide riflettono la sua complessa eredità culturale, la sua identità insieme araba, islamica e francese.

SIGNS

  • Femme robe jaune et panier, Galerie Maeght, Paris, France, 1947
  • Deux femmes fond bleu foncé, Galerie Maeght, Paris, France, 1946
  • Femme à la robe verte, Galerie Maeght, Paris, France, 1940
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