Artista tessile e pioniera della grafica digitale, il suo lavoro è un esempio concreto di sincronia concettuale tra linguaggio artistico e tecnologia, declinata in particolare nella ricerca di una combinazione virtuosa attraverso l’utilizzo della programmazione informatica per la realizzazione di telai. La natura binaria dell’immagine risultante da entrambe le tecnologie (dove “0” e “1” si sovrappongono a trama e ordito) facilita il passaggio dell’artista dalla tessitura all’arte basata sul computer. Nei suoi arazzi l’artista intende sovvertire il canone artistico predominante attraverso l’utilizzo di un materiale e di una tecnica tradizionalmente associati al mondo femminile e all’artigianato.