La ricerca di Huda Tayob, attivista e storica dell’architettura, si concentra sulle architetture minori, migranti e subalterne e su come la letteratura possa portare alla luce le parti invisibili della memoria e restituire dignità alle pratiche spontanee che riformulano lo spazio. In progetti come Archive of Forgetfulness e Race, Space and Architecture, Tayob e altri curatori affrontano domande riguardanti il modo in cui le città africane sono state progettate per rispondere a situazioni di segregazione, ingiustizia sociale e spazializzazione del capitalismo razziale.