Artista che lavora attraverso media diversi (moda, pittura, new media, architettura) sull’impatto delle nuove tecnologie nel quotidiano, in particolare della diaspora africana, Ibiye Camp ha fondato Xcessive Aesthetics, un collettivo interdisciplinare di architettura composto da sole donne, che indaga realtà alternative e nuovi immaginari combinando dati e installazioni spaziali. Approfondisce qui l’importante lavoro svolto nel 2019 sui mercati in Nigeria e Sierra Leone, in cui attraverso dati generati dagli utenti si descrivevano meccanismi articolati e funzionamento di quelle complesse infrastrutture spaziali. La tecnologia è, per i “nativi digitali”, possibilità di prendere consapevolezza delle discrepanze tra realtà e digitale lavorando su quei bug di sistema per immaginare futuri altri. Forme contemporanee di un cyberfemminismo Black.