Partendo dalla fotografia, cui si appassionò durante i viaggi con il marito Folco Quilici, dal ‘65 inizia a dedicarsi alla pittura pop. È la prima artista ad utilizzare nelle sue opere il neon, insieme a materiali industriali come plexiglass e metalli, con cui crea pannelli scorrevoli da spostare come finestre per poterne apprezzare l’immagine completa. Presto l’opera si fa più poverista e concettuale, con un nucleo di lavori sulla natura e i suoi fenomeni, dal vento alla nebbia all’arcobaleno. Pioniera della video arte, le sue opere più note sono The Measuring of Time (1969), in cui cerca di cogliere l’infinito contando i granelli di sabbia di una spiaggia, e Wind Speed 40 Knots (1968), in cui tenta di dare forma al vento.