Artista slovacca nota per le sculture astratte in gesso bianco, tradizionalmente un materiale ‘preparatorio’, che conferisce quindi all’opera un senso di precarietà, incompiutezza e fragilità. Servendosi di palloncini di gomma per modellare il gesso, crea forme organiche uniche e irresistibili che ricordano gocce di pioggia, semi, uova, talvolta alludendo al corpo umano che, a partire dagli anni ‘80, fotografa all’aperto per sottolinearne la stretta affinità con la natura. Suoi lavori si trovano al Centre Pompidou, alla Galleria Nazionale Slovacca e alla Tate Modern di Londra.