Poetessa, saggista, traduttrice, editrice e professoressa, la carriera di Mary Ellen Solt è legata indissolubilmente alla pratica della concrete poetry, nata negli anni ’50 e consistente in immagini i cui tratti sono appunto lettere, elementi tipografici, segni di interpunzione. Forsythia, Lilac e Geranium sono esempi di questi componimenti in cui forma e sostanza coincidono, mettendo in mostra una sensibilità letteraria rigorosa e allo stesso tempo ispirata, capace di assicurare a questa forma d’arte una legittimazione dottrinale fondamentale per la sua fortuna futura.