Pseudonimo di Louis Marcussen, Ovartaci passò gran parte della propria vita in un ospedale psichiatrico dopo che gli venne diagnosticata la schizofrenia in seguito ad un abuso di sostanze allucinogene. La sua poetica è stata da sempre orientata al femminile (chiese ed ottenne di cambiare sesso, operandosi a 63 anni), nella vita come nell’arte: era convinto che la figura femminile avesse un potere salvifico. I soggetti dei suoi dipinti restituiscono questa convinzione, raffigurati al centro di universi fantasiosi caratterizzati da colori vivi e sgargianti.