Artista multidisciplinare e scrittrice, nelle sue fotografie, videoinstallazioni, opere di neon-art e sculture si mescolano istanze di pop art e riferimenti a vicende autobiografiche, con particolare attenzione agli aspetti legati alla violenza connessi strettamente alla figura del padre, incarcerato per gran parte della vita dell’artista. Smith si concentra sull’impatto che il sistema carcerario ha sulla vita delle persone prima e durante l’incarcerazione e sui traumatici effetti di lunga durata che persistono dopo il rilascio sia nella psiche dei detenuti stessi che in quella delle persone a loro vicine.