Tra le figure più riconosciute nell’attivismo per la giustizia climatica, Suzanne Dhaliwal sviluppa strategie creative che affrontano il tema della mancanza di rappresentanza delle popolazioni indigene nel movimento per la giustizia climatica nel Regno Unito. È cofondatrice di UK Sand Network, soggetto che esamina l’intersezione tra attività estrattive e diritti delle popolazioni indigene. Attraverso interventi artistici, come la scultura di un autobus a grandezza naturale realizzata in collaborazione con l’artista britannico-nigeriano Sokari Douglas Camp e dell’attivista Ken Saro-Wiwa in occasione dell’anniversario dell’esecuzione dei nove Ogoni, muove una propria ragionata e insieme dirompente forma di contestazione nei confronti degli investimenti petroliferi nell’Artico e in Nigeria, professando e sostenendo attivamente il diritto delle popolazioni all’autodeterminazione.