Giovane artista vincitrice dell’AFFA 2021 che si muove tra scultura, disegno e filmmaking, giustapponendo e interpretando storie culturali britanniche, nere, ghanesi e queer. Tanoa Sasraku esamina i compositi strati della propria identità di giovane donna gay di razza mista cresciuta a Plymouth e gli sforzi per unire questi strati in un tutt’uno nell’Inghilterra del XXI secolo. Le sue opere, cucite e strappate su carta di giornale o messe a mollo in paludi inglesi, si ispirano alle bandiere di guerre passate, ai tartan, a torri e pinnacoli di roccia. Con un immaginario che si ispira all’Harlem Renaissance e alle maschere, sembra qui emergere la profezia di un nuovo canone estetico radicalmente Nero.