Il nome del tour, Tra il silenzio e il tuono, riprende un verso della sua splendida Chiamami ancora amore, che nel 2011 si aggiudicò il Festival di Sanremo in una parentesi cantautoriale che non ha conosciuto repliche fino al 2024, forse con la sola eccezione degli Stadio nel 2016 e la loro Un giorno mi dirai. Una canzone, quella di Vecchioni, che ancora una volta lo confermava paroliere formidabile e capace come pochi altri artisti di unire musica e parole in un meccanismo compiuto e perfetto, che nel caso della vittoria del 2011 fece scoprire a tantissimi giovani un cantautore tra i più raffinati e coerenti, un musicista che non si fatica in alcun modo a definire “poeta”. Tra i più grandi rappresentanti della canzone d’autore, Roberto Vecchioni con la sua smisurata confidenza con la lingua italiana, ha senza dubbio rivoluzionato gli ultimi cinquant’anni della canzone d’autore nel nostro Paese. Al Parco Bissuola il 5 giugno, prima data del cartellone estivo di Bissuola Live, Vecchioni è accompagnato dalla sua “band storica” formata da Lucio Fabbri (pianoforte, violino, mandolino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria). La prima parte del concerto sarà dedicata ai pezzi del suo album L’Infinito per poi lasciare spazio ai principali classici del repertorio di Vecchioni, in una narrazione che unisce musica, parola e immagine. I brani si susseguiranno accompagnati da video e immagini che trasmettono “l’essere” delle stesse canzoni e che avvolgono il pubblico in una dimensione immaginaria e raffinata. La manifestazione organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia, in collaborazione con Arteven – Circuito multidisciplinare regionale, sceglie quindi una data inaugurale all’insegna della parola, del suo utilizzo più consapevole e della sua importanza in un panorama musicale che ormai troppo spesso pensa di poterne fare a meno, coprendola con l’autotune o con effetti che ne stordiscono il potere. Ma la parola, quella vince sempre.