Il concerto-evento con cui Carmen Consoli ha omaggiato la tradizione musicale siciliana lo scorso anno al Teatro Greco di Siracusa, Terra ca nun senti, diventa ora un tour mondiale in partenza da New York il 22 maggio, per proseguire poi negli Stati Uniti (San Francisco, Los Angeles, Miami), Canada (Montreal), Spagna – dove tornerà ad esibirsi al prestigioso La Mar de Músicas Festival di Cartagena – e Italia. La scaletta del concerto è composta da brani tradizionali siciliani oltre che da canzoni di artisti meravigliosi nati in quella terra come Franco Battiato, Rosa Balistreri e la stessa Consoli; l’insieme compone una grande narrazione in note della Sicilia con i suoi paesaggi, storie e personaggi, filtrata dallo sguardo e dalla sensibilità di Carmen. Con lei sul palco ci saranno Gemino Calà ai flauti etnici, Valentina Ferraiuolo al tamburo a cornice e percussioni, Marco Siniscalco al basso e contrabbasso, Puccio Panettieri alla batteria, Adriano Murania al violino e chitarra acustica e l’inseparabile Massimo Roccaforte alle chitarre e mandolino. Carmen Consoli, che abbiamo avuto la fortuna di poter intervistare qualche anno fa, conosce come pochi altri artisti l’importanza di non scordare mai da dove si proviene. Non solo in termini di substrato musicale, ma proprio della fondamentale importanza di non staccarsi mai da quel bagaglio di ricordi e sensazioni che ci ricordano chi siamo, da dove veniamo, cosa ci ha reso le persone che siamo oggi, adesso, in questo tempo che non ama le riflessioni non più veloci di qualche secondo. Portare in tour la sua Sicilia non è di sicuro una novità, per lei. Lo ha sempre fatto e lo farà sempre, tanto inscindibile è il binomio tra la propria terra d’origine e la musica rock da lei distillata con perizia non replicabile, proprio come il percorso biografico di ognuno di noi. Un rock riflessivo che si prende il suo tempo, in un’epoca e una musica che tempo non ne concedono a nessuno. «Si è perso il gusto del tempo necessario per elaborare una gioia o un dolore, un pensiero – spiega la cantantessa –, è il concetto stesso di filosofia, l’amore del ragionamento. Il tempo che si “impiega”, non si “perde”, per arrivare a una conclusione. Ma oggi il tempo è denaro e bisogna arrivare subito ai risultati».