I Meetings on Art tornano al Teatro Piccolo Arsenale per approfondire alcuni dei temi chiave della Mostra.
La Biennale Arte 2024 si è impegnata a dare visibilità agli artisti queer e non conformi al genere, riconoscendo le lotte per i diritti civili in tutto il mondo. In questo panel artisti-attivisti e studiosi-attivisti parleranno delle sfide e delle strategie che sono state essenziali per le loro pratiche politiche ed esaminerà il ruolo delle arti visive nelle politiche locali.
Introduzione di Adriano Pedrosa e di Leandro Muniz, assistente curatore al Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand – MASP.
Relatori:
10th Istanbul Trans Pride Exhibition Collective, gruppo di attivisti, artisti e studiosi dedicati ai diritti dei trans* e alla conservazione della memoria dei movimenti trans* in Turchia. Nel 2024, in collaborazione con DEPO/Tütün Deposu e altri sostenitori, hanno curato la mostra DÖN-DÜN BAK / Turn and See Back: Revisiting Trans Revolutions in Turkey, svelando gli archivi, l’arte, le storie orali e le opere accademiche trans: il governo ha chiuso la mostra dopo qualche settimana. Sul palco a parlare saranno i componenti del collettivo: Jiyan Andiç, curatore e ricercatore, e Asya Leman, attivista, artista visiva e montatrice cinematografica.
Luce deLire, filosofa, pubblica opere sulla metafisica dell’infinito e sull’arte, la teoria queer, l’antirazzismo, il postcolonialismo e la teoria politica. Nelle sue performance, incarna le figure dell’immaginario collettivo (getaphilosopher.com).
Va-Bene Elikem Fiatsi, nota anche come crazinisT artisT, è un’“artivista” multidisciplinare ghanese, curatrice, filantropa e mentore. In quanto donna trans, le sue opere artistiche e le sue attività di sensibilizzazione si concentrano sugli stereotipi e le politiche di genere, i pregiudizi, la cura, l’identità queer. Ha eseguito performance e esposto le sue opere in tutto il mondo. Il suo lavoro è stato presentato in diverse pubblicazioni e riviste.