La coscienza di Zeno di Italo Svevo con protagonista Alessandro Haber e la regia di Paolo Valerio va in scena al Teatro Toniolo di Mestre dal 5 al 10 novembre.
Nell’era social in cui i cosiddetti “casi umani” diventano trend topic su TikTok, o in cui il disagio di vivere può – e deve! – essere combattuto con corsi e guide digitali “diventa la migliore versione di te” in soli 10 step al modico costo di… lo Zeno Cosini di Italo Svevo avrebbe senza meno buon pane per i suoi denti.
La Coscienza di Zeno rivive sul palco con un allestimento diretto da Paolo Valerio, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production in occasione del centenario dalla sua pubblicazione, ricorso nel 2023. Capolavoro della letteratura del Novecento, il romanzo continua a parlare al pubblico contemporaneo, esplorando con ironia e profondità le nevrosi del protagonista attraverso il filtro della psicoanalisi. Zeno Cosini, simbolo di inettitudine e disagio esistenziale, racconta i suoi tentativi di guarigione sotto la guida del Dottor S, intrecciando quotidianità e surreale in un racconto carico di humour e introspezione. A dare vita a Zeno, l’interpretazione carismatica di Alessandro Haber, capace di fondere ironia e dramma con grande naturalezza.
La regia di Valerio sdoppia il personaggio di Zeno, rendendo palpabile il suo dialogo interiore e offrendo al pubblico uno sguardo avvincente sulla complessità psicologica di uno dei più grandi personaggi della letteratura europea, precursore di molte delle teorie psicoanalitiche che si sarebbero affermate nel XX secolo. Lo spettacolo, in scena al Teatro Toniolo dal 5 al 10 novembre, è un invito a confrontarsi con il genio di Svevo e a riflettere sui temi come la ricerca di autenticità e il confronto con il fallimento in una società che, oggi come un secolo fa, è in costante, vorticosa, trasformazione.